COME AUMENTARE DI PESO CON LE BIBITE DIETETICHE

L’eritritolo è un dolcificante atossico, con poche calorie, non dannoso per la salute dei denti. Troppo bello per essere vero? Dove sta il tranello?

Ci sono tre modi in cui tutti i dolcificanti non calorici potrebbero teoricamente essere dannosi per la salute, indipendentemente dalla loro chimica. Infatti molti studi hanno rilevato una associazione tra l’uso di dolcificanti artificiali e l’aumento di peso. Ciò significa, ad esempio, che i consumatori abituali di bibite dietetiche sono quelli che mettono su più peso. La spiegazione che in genere si dà più facilmente è che queste persone non sono grasse perché bevono bibite dietetiche, ma bevono bibite dietetiche proprio perché sono grasse!

In realtà ci sono almeno altre tre spiegazioni alternative meno benevole.

La prima è chiamata “sovracompensazione per l’attesa riduzione calorica”. Se si cambia di nascosto per un periodo a qualcuno la bibita che beve di solito dandone una dietetica al posto di quella normale, la sua assunzione di zuccheri cala drasticamente. Questo è ovvio dato che così non ne beve più una gran quantità attraverso le bibite. Cosa succede invece se la persona viene avvisata del cambio? Chi usa consapevolmente dolcificanti artificiali potrebbe finire col consumare più calorie mangiando. Perché? Potrebbero pensare ad esempio: “beh, visto che bevo una diet cola potrei mangiare una seconda fetta di torta!” E’ stato fatto uno studio che comportava l’uso di cereali a colazione con dolcificanti artificiali. Metà delle persone coinvolte erano a conoscenza di questo e metà no. Al momento del pranzo chi era a conoscenza del fatto mangiava molto di più di chi che non lo sapeva. Si può allora concludere che si riesce a perdere peso con le bibite dietetiche solo se non si sa che le si sta bevendo!

La seconda ragione per cui anche il più innocuo dolcificante artificiale può risultare dannoso, se non si sta attenti, è legata a come è collegato il nostro cervello. A questo riguardo potete andare a leggere il precedente articolo “Neurobiologia dei dolcificanti artificiali” (pubblicato qui il 10 febbraio 2018 https://www.andienonsolo.it/neurobiologia-dei-dolcificanti-artificiali/ ). Viene spiegato come la disconnessione tra la sensazione di dolcezza dalla nostra lingua e la mancanza di un riscontro calorico nell’intestino possa portare a mangiare in eccesso.

La terza ragione infine è che tutti i dolcificanti, siano essi naturali o artificiali, calorici o no, contribuiscono a mantenere la voglia di cibi dolci. Così come succede per il sale, occorrono alcune settimane di dieta a basso contenuto di zucchero perché il nostro palato, e il nostro cervello, si abitui alla nuova normalità. Dopodiché il gusto di cibi non dolci o meno dolci, come allo stesso modo non salati o meno salati, sarà perfettamente accettabile e gradito.

Queste sono le avvertenze da tenere in considerazione anche per i dolcificanti più sicuri per la salute. Sono sicuri solo se non li si usa come una scusa per mangiare di più.

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Dati e riferimenti bibliografici sugli studi qui presentati si possono trovare nell’articolo originale dal sito nutritionfacts.org e nei video in esso indicati.

https://nutritionfacts.org/2013/05/09/how-to-gain-weight-on-diet-soda/   

Supervisione: dr. A Pratesi

Image source: www.csglobe.com

Nota: di questo video non sono disponibili i sottotitoli in italiano